Una decisione arrogante e scellerata. La legislatura targata Zingaretti non poteva concludersi, dopo il suo pessimo e furbesco intervento durante il ‘collegato’, che nel peggiore dei modi. Il commissariamento dell’Ater di Roma, proposto dall’assessore Valeriani e deciso dalla giunta con una delibera in extremis, è l’ennesimo tentativo da parte di Zingaretti di cancellare la rappresentanza all’interno dell’azienda territoriale. E’ anzi la ‘ritorsione ‘ per quanto deciso recentemente dal Cda di stralciare la storica sede di Tor di Nona dall’elenco delle vendite degli immobili di pregio, vendita contestata da parte di alcuni membri del Cda che lamentavano la mancanza di una procedura di evidenza pubblica per la vendita della sede. Questo è chiaramente quello che si evince dal disposto della delibera. Zingaretti dimostra ancora una volta la sua difficoltà al confronto democratico e lo provano i sette anni di commissariamento dell’Ater di Roma”. Lo dichiara il consigliere regionale di Fdi Massimiliano Maselli.