“Tutti i dubbi e le perplessità espresse da Fdi sull’emendamento Lombardi approvato il 4 agosto scorso durante il cosiddetto ‘collegato’ al bilancio trovano conferma nel parere tecnico del ministero della Transizione Ecologica che di fatto apre la strada all’impugnativa della norma davanti alla Corte Costituzionale.” Lo dichiara il consigliere regionale di FDI Massimiliano Maselli. “Mi riferisco all’emendamento con cui l’assessore alla Transizione Ecologica ha sospeso fino al 30 giugno 2022 le nuove autorizzazioni di impianti di produzione di energia eolica e le installazioni di fotovoltaico in attesa della individuazione della mappatura delle aree idonee, bloccando ingenti investimenti e centinaia di posti di lavoro, e che adesso è finito sotto la lente d’ingrandimento del Governo. Proprio il giorno dopo l’approvazione del collegato, è stato varato dal Governo il Decreto Red 2 allo scopo di sbloccare e semplificare i processi autorizzativi secondo quanto stabilito dalle direttive europee. Come è possibile che l’assessore Lombardi non ne fosse a conoscenza? Mentre l’Europa e il Governo ci invitavano ad adottare misure meno gravose per la concessione delle autorizzazioni alla realizzazioni di impianti per le rinnovabili la Lombardi non trovava di meglio che bloccare tutto fino a giugno del prossimo anno! Ed ecco puntuale la bacchettata del ministero della Transizione Ecologica che precisa che non possono essere disposte moratorie, ovvero sospensioni, dei termini dei procedimenti di autorizzazione nelle more dell’individuazione delle aree idonee. In buona sostanza, la sospensione di quasi 1 anno voluta dall’assessore presenta evidenti aspetti di illegittimità costituzionale. Caso analogo si è verificato nel 2018 quando la Corte Costituzionale dichiarò illegittima la norma della Regione Campania che aveva sospeso il rilascio delle autorizzazioni per la realizzazione di impianti alimentati dalla fonte eolica. Per fortuna che il ministero della Transizione Ecologica – conclude Maselli – è intervenuto perché è facile riempirsi la bocca di retorica con paroloni come sviluppo sostenibile e green economy, molto più difficile prendere provvedimenti che vadano veramente in questo senso.”